domenica 24 gennaio 2016

INFINITO

L'infinito matematico
ha la forma di un otto coricato.
Leopardi vi naufragò
guardando
oltre una siepe e un colle.
Einstein lo trovò nell'universo
e nella stupidità dell'uomo.
L'infinito è un tempo circolare,
uno spazio senza involucro.
E' nei numeri che non finiscono mai,
è fra un numero e il suo successivo.
L'infinito è nel ciclo di una goccia d'acqua,
nelle trasformazioni della materia
che imputridisce per poi rinascere.
Cerchi nell'acqua,
onde simmetriche,
da un epicentro di energia indifferenziata
diffondono verso l'immenso:
Viaggiano a cavallo di un raggio di luce
senza mai interrompere la folle corsa
sorpassano il braccio di Orione,
Andromeda,
s'incurvano inghiottite dal vortice oscuro
di un buco nero.
Ma riemergono.
Dove?
In un Universo di antimateria?
in una stella abortita?
Nel buio profondo del nulla,
Forse.

© Silvana Maroni

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